venerdì 31 luglio 2009

AREA VERDE SANTUARIO ADONAI














































Comunicato stampa del 31 luglio 2009
In seguito all’assemblea tenuta ieri nella Chiesa di Brucoli, aderendo all’invito del Rettore del Santuario, il Parroco Don Palmiro Prisutto, un gruppo di persone in massima parte donne, si è presentato al santuario della Madonna di Adonai, portando con sé recipienti utili a dare acqua alle piante.
Purtroppo, preso atto dell’impossibilità di entrare all’interno del giardino del santuario, ancora una volta siamo stati costretti ad innaffiare “a distanza” (da oltre il muro) le piante.
Dopo aver srotolato circa 100 metri di tubo in pvc, siamo riusciti a dare solo un po’ di refrigerio alle piante che dal 6 marzo2009 sono assolutamente prive di ogni cura.
Si tratta di decine di alberi da frutto, piante ornamentali, e vegetazione tipica mediterranea in gran parte preesistente all’urbanizzazione della Gisira.
Di questa situazione sono a conoscenza: l’impresa appaltatrice dei lavori, il dipartimento della protezione civile di Siracusa, la sovrintendenza di Siracusa, il prefetto di Siracusa. Purtroppo i nostri interlocutori, non ci degnano di una risposta. L’area verde del santuario rischia di morire definitivamente per esclusiva colpa di chi ha voluto gestire unilateralmente i fondi ed il susseguente cantiere della ricostruzione.
Se avessimo perduto l’area verde del santuario a causa di un incendio avremmo potuto anche accettarlo: sarebbe stata una “disgrazia quasi naturale”; ma veder morire l’area verde per colpa di persone che durante i lavori hanno già devastato la vegetazione esistente estirpando senza motivo e danneggiando consapevolmente anche specie protette, questo non possiamo accettarlo.
Se il Dipartimento provinciale della Protezione civile ed anche il Prefetto a cui ci siamo rivolti non dovessero darci risposta, e se il prossimo 5 agosto (Festa della Madonna Adonai) il santuario dovesse essere ancora chiuso sarà inevitabile un ulteriore ricorso alla Magistratura.
Se questo è il modo di procedere in Italia, dopo quasi vent’anni dal sisma del 90, possiamo solo vergognarci di certe istituzioni, anche se queste sono istituzioni sono dello stato o della regione.
Prendiamo atto che il dopo-terremoto costituisce solo un affare per le persone che lavorano in certi uffici e una sofferenza per i terremotati veri.
Nel frattempo, in vista del 5 agosto 2009, è stata inoltrata la richiesta di svolgere la processione della Madonna di Adonai per le vie di Brucoli.
Brucoli, 31 luglio 2009
Sac. Prisutto Palmiro
Rettore del Santuario

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