sabato 19 settembre 2009

AL LUPO! AL LUPO!


PRONTO IL SANTUARIO DELL’ADONAI…..????

Nell’articolo del 18 settembre u.s., pubblicato dal Giornale di Sicilia, il lettore potrebbe essere stato tratto in inganno dal titolo.
Le dichiarazioni dell’Ing. Burgo della Protezione civile e Responsabile unico del procedimento riguardano il cosiddetto “collaudo statico” diverso da quello tecnico-amministrativo ancora in itinere.
Il santuario dell’Adonai doveva – per legge- essere già “pronto” e riconsegnato entro il termine massimo del 2 novembre 2008.
Dallo stesso ing. Burgo – tramite fax - ne era stata annunciata l’imminente consegna in data 4 dicembre 2008. La consegna effettiva invece slittò al 6 marzo 2009. E in quella data la consegna non avvenne perché il sottoscritto nella qualità di rettore ne rifiutò la riconsegna perché i lavori non risultavano essere stati fatti a regola d’arte ed erano già in evidente decadimento. A seguito di ciò il rettore scrisse al Dipartimento nazionale della Protezione civile che rispose con una lettera a firma di Guido Bertolaso nella quale si lamentava non solo la mancata riconsegna “anticipata” che avevano sollecitato nel settembre 2008 ma che alla data del 20 aprile 2009 (ben oltre i tempi massimi previsti) non era stata neanche nominata la commissione del collaudo tecnico-amministrativo.
La visita (troppo tardiva) della Sovrintendenza avvenuta in data 19 maggio 2009 fu preceduta il giorno prima dalla “visita” dell’impresa che tentò invano di mascherare il decadimento della struttura che ancora non era stata consegnata. In questa occasione la Sovrintendenza sottolineò che almeno in un punto (smantellamento totale del portale della clausura e stravolgimento del terrazzino retrostante) i lavori effettuati non erano stati “concordati” e ne chiedeva il ripristino. E’ passata inosservata la sparizione di una stalla così come pure il mancato rifacimento del tetto di un altro antico elemento del complesso del santuario.
Il 30 giugno 2009 (secondo i tempi di una assurda burocrazia) finalmente arrivava il tecnico collaudatore da Palermo che imponeva (era la terza volta dalla fine dei lavori) il ripristino di alcune parti, le stesse che l’impresa aveva cercato di nascondere il giorno prima della visita della sovrintendenza. (Alla data attuale lo sfaldamento, negli stessi punti è di nuovo in atto: sbagliare è umano, perseverare è …..)
Il 20 luglio 2009 si scopriva che mancava il collaudo statico!!!
Per rispettare i tempi della burocrazia tale collaudo è stato fatto in data 15 settembre 2009. Ma il collaudo amministrativo è ancora in itinere.
Il santuario è pronto? Allo stato attuale se dovesse essere consegnato in queste condizioni, potremmo riassumere la vicenda con queste affermazioni:
Abbiamo consegnato per il restauro un antico santuario: ci viene riconsegnato - dopo aver speso un milione e centocinquantamila euro - un edificio mutilato e sfregiato che ha tutto l’aspetto di uno dei peggiori bed&breakfast del circondario con annessa cappella del ‘500.
Se in questi mesi qualcosa si sta muovendo forse è perché la mia carta d’identità era partita nuovamente per Roma.
La riconsegna è questione di giorni: me lo garantì l’ing. Burgo nel maggio …..2008! Anzi nell’ottobre 2007 mi aveva detto che i lavori erano …. più avanti del previsto!
Brucoli, 19 settembre 2009
SAC. PRISUTTO PALMIRO




mercoledì 16 settembre 2009

350 ANNI PER CRESCERE DIECI MINUTI PER ESSERE DISTRUTTO

STORIA DI UN CIPRESSO SECOLARE
A CUI SONO STATE TAGLIATE LE RADICI
DURANTE I LAVORI

IL CIPRESSO OGGI E'
PERICOLOSAMENTE INCLINATO


E' DESTINATO A CADERE O AD ESSERE ABBATTUTO
MA GLI ALBERI SECOLARI NON DOVREBBERO ESSERE SPECIE "PROTETTA"?

martedì 15 settembre 2009

I DISTICI DELL'EREMO DOPO IL RESTAURO








I distici erano spariti durante il restauro


NON TUTTI HANNO FATTO IL LORO DOVERE




Santuario Maria SS.ma Mater Adonai di Brucoli (Siracusa).
0931981313 - 3471979657

Oggi, 15 settembre 2009, vengono consegnate a tempo di record un primo gruppo di case ai terremotati dell’Abruzzo.
Oggi, 15 settembre 2009, è avvenuto il collaudo “statico” di un immobile storico danneggiato dal terremoto del 13 dicembre 1990: il santuario di Maria SS.ma Mater Adonai di Brucoli (Siracusa).


Il collaudo tecnico amministrativo è ancora “in itinere”.

I lavori di “restauro” erano iniziati il 9 gennaio 2007, diciassette anni dopo. Ufficialmente dovevano durare solo 12 mesi: ce ne sono voluti 17. Sono terminati il 2 maggio 2008.



Perché in sei mesi in Abruzzo si fanno le case e in Sicilia in sedici mesi non si fa un collaudo benché dal terremoto siano passati diciannove anni?

Link utili
http://santuarioadonaibrucoli.blogspot.com/search?updated-max=2009-08-24T02%3A16%3A00-07%3A00&max-results=7
http://www.adonai.too.it/
http://santuarioadonaibrucoli.blogspot.com/
http://picasaweb.google.com/augustanodoc/TerremotoDeiSilenzi#

Presidenza
del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
UFFICIO III –
VALUTAZIONE, PREVENZIONE E MITIGAZIONE
DEL RISCHIO SISMICO

PROT. N. DPC/SISM/28550 ROMA, 20/04/2009


Al Dipartimento Regionale di Protezione Civile
Direzione Generale
c.a. Ing. Salvatore Cocina
Via Abela, n. 5
90141 – PALERMO

Al Dipartimento regionale di Protezione Civile
Servizio Provinciale di Siracusa
c.a. Ing. Paolo Burgo
Via delle Carceri Vecchie n. 36

E p.c. alla Curia Arcivescovile di Siracusa
Piazza Duomo 5
96100 – SIRACUSA

A Padre Prisutto Palmiro
Rettore Santuario Adonai di Brucoli
Via Marina di Levante 5
96011 – AUGUSTA (SR)

Oggetto:
Legge 433/91. Obiettivo “c”: intervento sul Santuario Adonai di Brucoli.

In merito all’attuazione dell’opera di cui all’oggetto, sono pervenute nel corso del tempo, e segnatamente nell’ultimo mese, lamentele da parte di Padre Prisutto Palmiro, Rettore del Santuario, sia sulla mancata consegna dell’opera sia sulla mancata aderenza (secondo Padre Prisutto) di alcune lavorazioni alla natura dell’immobile.
Questo Dipartimento si era già interessato ad agosto/settembre 2008 per la risoluzione del problema come da nota N. 6577 dell’11 settembre 2008 del Responsabile per la Provincia di Siracusa del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, prendendo atto che, nelle more della nomina della Commissione di Collaudo si sarebbe proceduto alla consegna anticipata dell’opera.
Tale consegna, fissata definitivamente al 6 marzo 2009, non ha potuto avere luogo perché Padre Prisutto ha lamentato la mancata o incompleta esecuzione di alcuni lavori, come da comunicazione del 09 marzo 2009.
Si è inoltre appreso, per le vie brevi, che permane la mancanza della nomina della Commissione di Collaudo:
Tale nomina assume particolare importanza, poiché per il disposto dell’art. 192 del DPR 554/1999, il Certificato di Collaudo doveva essere emesso entro sei mesi dalla data di ultimazione (art. 192 del DPR 554/1999), cioè entro il 2 novembre 2008.
Comunque, al fine di consentire l’uso dell’immobile si invita il Dipartimento Regionale di Protezione civile a porre in atto le iniziative volte a risolvere le problematiche che consentano la consegna anticipata dell’opera. Si resta in attesa di notizie in merito alla consegna provvisoria ed all’iter procedurale futuro.
Il Capo del Dipartimento
Guido Bertolaso.






Sovrintendenza di Siracusa

Prot. 16905/A del 02 luglio 2009

Oggetto:
Santuario di Maria SS. Ma Mater Adonai di Brucoli.
Verbale di Sopralluogo

A seguito di richiesta del Rettore del Santuario di Maria SS. Mater Adonai, giorno 19 maggio 2009 si è effettuato sopralluogo. In tale data si rileva fondamentalmente il progressivo degrado degli intonaci esterni e di altre parti di finitura interna.
Si ritiene che questo tipo di problematiche devono essere valutate dal Responsabile Unico del Procedimento Ing. Paolo Burgo della Protezione Civile assieme alla Direzione Lavori che si occupa della parte economica delle opere, affinché venga considerata l’eventuale rifacimento degli interventi.
Sarà cura inoltre, da parte del collaudatore verificare se tali opere devono essere oggetto di ripristino.
Si rappresenta, che tutte le opere contestate nella lettera del Sacerdote Palmiro Prisutto che riguardano vicende e contenziosi con l’impresa aggiudicataria e la DD. LL., relativo al comportamento adottato in cantiere dalle singole parti, non sono di competenza di questa Sovrintendenza.
Si chiede al Responsabile del Procedimento di verificare la fondatezza delle argomentazioni contestate.
Si rappresenta che questo Ufficio non condivide la demolizione dell’antico portale di comunicazione con il giardino (orto) e ingresso della clausura.
Considerato che tali opere non sono state concordate con questa Sovrintendenza, si richiede il ripristino dello stato dei luoghi.
Visto il Sovrintendente Il Responsabile del Servizio
(Arch. Mariella Muti) (Arch. Giovanna Susan)

giovedì 10 settembre 2009

RINGRAZIAMENTI

QUESTO ARTICOLO RISALE ALL'ESTATE 2008
NEL 2009 SI E' RIPETUTA LA STESSA STORIA!
CON L'AGGRAVANTE CHE ABBIAMO DOVUTO SPENDERE 2.500 EURO
SENZA POTERLO UTILIZZARE !!!




RINGRAZIAMO

TUTTE QUELLE ISTITUZIONI SICILIANE

CHE DA DUE ANNI IMPEDISCONO

L'UTILIZZO DEL SANTUARIO

DELLA MADONNA ADONAI DI BRUCOLI

AI GRUPPI E AI FEDELI






UN TEMPO, CON LA PRESENZA UMANA ERA VIETATO L'ACCESSO AI .....



MENTRE, OGGI, CON L'IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI....




IL SANTUARIO E' INUTILIZZATO, E ....

MENTRE I FEDELI NON POSSONO ENTRARVI .....




QUESTI CI DICONO GRAZIE!!!










giovedì 3 settembre 2009

DOPO 17 ANNI INIZIA IL RESTAURO DELL'ADONAI











Santuario Maria SS. Mater Adonai
http://www.adonai.too.it/
Brucoli (SR)
0931-981313
3471979657





Comunicato stampa del 25 febbraio 2007





Il santuario della Madonna di Adonai di Brucoli è finalmente in restauro. Non possiamo che essere contenti, anche se ci son voluti “solo” 17 anni per vedere iniziare i lavori che dovrebbero sanare alcune ferite lasciate da quei 45 secondi del terremoto del 1990.
Il santuario resterà chiuso, almeno per più di un anno.
Molto probabilmente, se non si interverrà durante i lavori in corso, quando riaprirà talune modifiche apportate arbitrariamente (=senza consultare l’Ente proprietario) dai tecnici incaricati dalla Regione purtroppo ne limiteranno sia la funzionalità sia la recettività.
Il santuario nel corso dell’anno è frequentato da centinaia di giovani per i loro campi di formazione, da gruppi ecclesiali, parrocchiali, scout, famiglie, ecc.
Un luogo visitato ogni anno anche da un numero non indifferente di turisti che rimangono ammirati dal sito, come testimonia l’albo d’oro.
Da parte mia ho cercato di strappare questo luogo agli speculatori, ai vandali, ai drogati, ai satanisti, al degrado ed alle ingiurie del tempo e degli uomini, ho cercato di salvaguardare un luogo che trasuda storia e spiritualità da ogni più piccola pietra.

Inoltre, purtroppo, da diversi anni, per accedere al santuario è necessario anche schivare varie decine di buoi che vi stazionano davanti assolutamente e perennemente incustoditi.
La presenza di tali animali impedisce le attività esterne dei gruppi poiché hanno invaso quegli spazi in cui solitamente vengono collocate le tende degli scout;
alberi e piante sono stati divorati sistematicamente da questi animali;
i cancelli devono essere tenuti chiusi per evitare il loro ingresso a proteggere le aiuole ed i fiori coltivati con tanta cura dalle volontarie del Santuario.
Purtroppo gli animali non utilizzano i bagni, ma disseminano i loro escrementi dovunque, dai terreni alla strada di accesso: uno spettacolo indecente, che oltre a creare cattivi odori è anche fonte di possibili problemi igienici e sanitari. Per di più, il padrone della mandria, avendo dovuto sgombrare un terreno abusivamente adibito a stalla (quello confinante con l’impianto sportivo di Brucoli) ha continuato a smaltire quintali di sterco sui terreni dell’Adonai, benché fosse stato colto in flagranza dalle forze dell’ordine.
Purtroppo, poiché le mucche non sono in grado di distinguere tra un sito archeologico e una comune grotta, anche le antiche “grotte del greco” adiacenti il santuario sono diventate per esse un comodo e gratuito ricovero, e ne hanno trasformato l’interno in una spessa concimaia maleodorante, ambiente ideale per la prolificazione e lo sviluppo di zanzare, insetti molesti e germi patogeni.
Purtroppo pur avendo chiesto l’intervento delle istituzioni, non si è ancora riusciti a proteggere adeguatamente questo monumento e le sue pertinenze né dalla devastazione di questi animali né dalla strafottenza vandalica del loro proprietario.
Mi auguro che ci sia presto un intervento istituzionale decisivo per la salvaguardia e la piena fruibilità di un bene monumentale unico nel suo genere che in altre parti d’Italia sarebbe stato sicuramente già adeguatamente valorizzato.
Brucoli, 25 febbraio 2007
Il Rettore
Sac. Prisutto Palmiro