giovedì 3 settembre 2009

DOPO 17 ANNI INIZIA IL RESTAURO DELL'ADONAI











Santuario Maria SS. Mater Adonai
http://www.adonai.too.it/
Brucoli (SR)
0931-981313
3471979657





Comunicato stampa del 25 febbraio 2007





Il santuario della Madonna di Adonai di Brucoli è finalmente in restauro. Non possiamo che essere contenti, anche se ci son voluti “solo” 17 anni per vedere iniziare i lavori che dovrebbero sanare alcune ferite lasciate da quei 45 secondi del terremoto del 1990.
Il santuario resterà chiuso, almeno per più di un anno.
Molto probabilmente, se non si interverrà durante i lavori in corso, quando riaprirà talune modifiche apportate arbitrariamente (=senza consultare l’Ente proprietario) dai tecnici incaricati dalla Regione purtroppo ne limiteranno sia la funzionalità sia la recettività.
Il santuario nel corso dell’anno è frequentato da centinaia di giovani per i loro campi di formazione, da gruppi ecclesiali, parrocchiali, scout, famiglie, ecc.
Un luogo visitato ogni anno anche da un numero non indifferente di turisti che rimangono ammirati dal sito, come testimonia l’albo d’oro.
Da parte mia ho cercato di strappare questo luogo agli speculatori, ai vandali, ai drogati, ai satanisti, al degrado ed alle ingiurie del tempo e degli uomini, ho cercato di salvaguardare un luogo che trasuda storia e spiritualità da ogni più piccola pietra.

Inoltre, purtroppo, da diversi anni, per accedere al santuario è necessario anche schivare varie decine di buoi che vi stazionano davanti assolutamente e perennemente incustoditi.
La presenza di tali animali impedisce le attività esterne dei gruppi poiché hanno invaso quegli spazi in cui solitamente vengono collocate le tende degli scout;
alberi e piante sono stati divorati sistematicamente da questi animali;
i cancelli devono essere tenuti chiusi per evitare il loro ingresso a proteggere le aiuole ed i fiori coltivati con tanta cura dalle volontarie del Santuario.
Purtroppo gli animali non utilizzano i bagni, ma disseminano i loro escrementi dovunque, dai terreni alla strada di accesso: uno spettacolo indecente, che oltre a creare cattivi odori è anche fonte di possibili problemi igienici e sanitari. Per di più, il padrone della mandria, avendo dovuto sgombrare un terreno abusivamente adibito a stalla (quello confinante con l’impianto sportivo di Brucoli) ha continuato a smaltire quintali di sterco sui terreni dell’Adonai, benché fosse stato colto in flagranza dalle forze dell’ordine.
Purtroppo, poiché le mucche non sono in grado di distinguere tra un sito archeologico e una comune grotta, anche le antiche “grotte del greco” adiacenti il santuario sono diventate per esse un comodo e gratuito ricovero, e ne hanno trasformato l’interno in una spessa concimaia maleodorante, ambiente ideale per la prolificazione e lo sviluppo di zanzare, insetti molesti e germi patogeni.
Purtroppo pur avendo chiesto l’intervento delle istituzioni, non si è ancora riusciti a proteggere adeguatamente questo monumento e le sue pertinenze né dalla devastazione di questi animali né dalla strafottenza vandalica del loro proprietario.
Mi auguro che ci sia presto un intervento istituzionale decisivo per la salvaguardia e la piena fruibilità di un bene monumentale unico nel suo genere che in altre parti d’Italia sarebbe stato sicuramente già adeguatamente valorizzato.
Brucoli, 25 febbraio 2007
Il Rettore
Sac. Prisutto Palmiro

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