sabato 7 novembre 2009

RISPOSTE TARDIVE ED AUTOGIUSTIFICANTI


















REPUBBLICA ITALIANA


Regione Siciliana
Presidenza
Dipartimento della Protezione Civile
Servizio per la provincia di Siracusa

Prot. n 6981 del 05/11/2009


Trasmessa via fax Alla Prefettura di Siracusa
Ufficio Territoriale di Governo
Piazza Archimede- Siracusa

Via e-mail E p.c. Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile
Via Ulpiano,11 – Roma

Via e-mail Al Dirigente Generale del Dipartimento
Regionale della Protezione Civile
Via Abela, 5 –Palermo

Trasmessa via fax Al Soprintendente ai BB. CC ed AA. di Siracusa
96100 – Siracusa

Trasmessa via fax Alla Curia Arcivescovile di Siracusa
Piazza Duomo – Siracusa

Via e-mail Al Rettore del Santuario Maria SS.ma di Brucoli
Brucoli (Augusta)



OGGETTO: Legge 433/91. Chiesa Adonai Brucoli e Convento. Riferimento note 15226 del 06/08, del 15 settembre e del 26/10 2009.

Si riscontrano le note di codesto Ufficio Prefettizio – U.T.G. – ed a riguardo si fa seguito a quanto già comunicato per le vie al Dott. Sindona in data 12 ottobre u.s. precisando e chiarendo quanto segue.
Con contratto del 22/12/2006, Rep. N. 264, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ha affidato alla Ditta G.S.G. s.r.l. con sede in Agrigento, c/da Mosé –ESA Chimento – s.n., i lavori di Recupero e Conservazione della Chiesa Adonai di Brucoli e convento per l’importo complessivo netto di € .823.742,29.
I suddetti lavori venivano consegnati, sotto le riserve di legge, in data 19/12/2006 e gli stessi dovevano concludersi in giorni 365 e,pertanto, il giorno 19/12/2007.
I lavori si sono conclusi in data 02 maggio 2008 in quanto nel corso dei lavori si è reso necessario redigere due perizie di variante al fine di far fronte a delle esigenze manifestatesi a cantiere aperto e per conseguire la piena funzionalità dell’immobile, avuto riguardo principalmente alla sistemazione esterna dell’area di pertinenza del convento.
Tutto l’iter tecnico - amministrativo del progetto (approvazione originaria e successive varianti) è stato portato a conoscenza della Curia attraverso il responsabile dell’Ufficio Tecnico della stessa che ha partecipato alle varie conferenze di servizio.
A seguito dell’ultimazione dei lavori si avviavano le procedure per la redazione degli atti tecnico-amministrativi, propedeutici al collaudo per la riconsegna dell’immobile all’Ente proprietario.
Con nota del 20/06/2008, agli atti di questo Servizio in data 25/06/2008, la Curia Arcivescovile di Siracusa, infatti, faceva richiesta di avere riconsegnato l’immobile in via provvisoria per cui si avviava l’iter tecnico - amministrativo previsto a riguardo.
Il suddetto iter prevedeva, tra l’altro, anche l’effettuazione di tutti i collaudi tecnici previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza e tutela ambientale ( Impianti elettrici, idrici, termici, scarico acque nere etc.) che venivano completati nel mese di novembre 2008.
Nel contempo, già con nota del 23 luglio 2008, il Rettore del Santuario contestava l’esecuzione di alcune lavorazioni, principalmente sotto l’aspetto della tutela dell’edificio, assumendo un atteggiamento che di fatto prima ha rallentato e poi impedito la citata consegna provvisoria come si dirà in appresso.
Al fine di accertare la fondatezza delle osservazioni evidenziate dal Rettore del Santuario, infatti, con nota del 01/Agosto 2008, prot. N. 5919, lo scrivente richiedeva alla D.L. i necessari chiarimenti ed eventualmente gli adempimenti da attuare a riguardo.
La D.L. in pari data confermava via fax che le opere eseguite risultavano conformi al progetto ed alle varianti approvate e che le osservazioni del Sac. Prisutto risultavano non pertinenti.
Sia la D.L. che la Ditta appaltatrice, rispettivamente con nota del ‘1 agosto 2008 e del 04 agosto 2008 facevano pervenire, il proprio parere negativo riguardo alla consegna provvisoria alla Curia Arcivescovile di Siracusa.
In data 25/09/2008, inoltre, veniva effettuato un sopralluogo congiunto, richiesto dalla Soprintendenza ai BB.CC. ed AA. di Siracusa, al fine di verificare la fondatezza dei rilievi formulati dal Rettore del Santuario con la nota sopracitata, al quale partecipava, oltre allo scrivente, anche la D.L., il rappresentante della Curia nella persona dell’ing. Feltri, ed il sac. Prisutto Palmiro. A seguito del sopralluogo il suddetto Ente, sotto l’aspetto della tutela e della conservazione dell’immobile, non ebbe nulla da eccepire in ordine alla esecuzione dei lavori appaltati ed eseguiti.
Ultimati tutti i collaudi tecnici, relativi agli impianti realizzati all’interno dell’immobile ed acquisita tutta la documentazione propedeutica alla consegna provvisoria, ivi compreso il nulla osta da parte della Ditta appaltatrice in data 07/10/2008, nelle more dell’espletamento del collaudo, lo scrivente nel mese di dicembre 2008 autorizzava la D.L. per la consegna provvisoria la cui data veniva fissata, dalla stessa D.L., per il giorno 06/03/2009.
Alla data prestabilita, presso il Santuario di Brucoli, alla presenza dello scrivente, della D.L., dell’Impresa, del rappresentante della Curia, nella persona dell’ Ing. Feltri, nonché del Rettore del Santuario, il Sac. Palmiro Prisutto, veniva effettata la necessaria ricognizione dell’immobile, al fine di redigere il prescritto verbale di constatazione. Ultimata la ricognizione venivano riscontrati degli inconvenienti in alcune lavorazioni, peraltro di modesta entità, che non inficiavano l’uso dell’immobile. Si invitava la Ditta alla loro completa eliminazione. A questo punto il Sac. Prisutto rifiutava la consegna per cui non rimaneva altro che attendere il collaudo dell’opera.
Successivamente il Rettore del Santuario richiedeva un altro sopralluogo alla Soprintendenza ai BB.CC. ed AA. di Siracusa che veniva effettuato in data 19/05/2009, a seguito del quale l’Ente ribadiva, con parere scritto, che i rilievi mossi dal Sac. Prisutto non riguardavano la sfera delle proprie competenze. Eccepiva, invece, sulla demolizione di un antico portale, riguardo al quale sono in corso delle verifiche (lo scrivente ha richiesto chiarimenti alla D.L.), che, in ogni caso, risulta fuori dall’appalto e non pregiudica l’uso dell’immobile e la sua riconsegna all’Ente proprietario come, peraltro, confermato dal collaudatore nella sua relazione dell’08 ottobre 2009.
Alla data odierna le operazioni di collaudo, sia statico che tecnico – amministrativo, possono ritenersi concluse ed il collaudatore ha richiesto, prima di emettere l’atto di collaudo, che venissero ripristinate delle lavorazioni giusta relazione del 08/10/2009.
Sentito il collaudatore, per le vie brevi, ultimati i lavori di ripristino, ordinati alla Ditta appaltatrice in data 16/10/2009, la data presunta per la riconsegna dell’immobile può essere fissata a metà novembre p.v.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
F.to(Ing. Paolo Burgo)
di seguito è riportata la stessa lettera ma con le integrazioni del sac. Prisutto Palmiro rettore del Santuario. Le parti originali sono scritte in nero, quelle del rettore in grassetto rosso.

REPUBBLICA ITALIANA
Regione Siciliana
Presidenza
Dipartimento della Protezione Civile
Servizio per la provincia di Siracusa


Prot. n 6981 del 05/11/2009


Trasmessa via fax Alla Prefettura di Siracusa
Ufficio Territoriale di Governo
Piazza Archimede- Siracusa

Via e-mail E p.c. Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile
Via Ulpiano,11 – Roma
(marco.rinaldelli@protezionecivile.it)

Via e-mail Al Dirigente Generale del Dipartimento
Regionale della Protezione Civile
Via Abela, 5 –Palermo
(s.cocina@protezionecivilesicilia.it)

Trasmessa via fax Al Soprintendente ai BB. CC ed AA. di Siracusa
96100 – Siracusa

Trasmessa via fax Alla Curia Arcivescovile di Siracusa
Piazza Duomo – Siracusa

Via e-mail Al Rettore del Santuario Maria SS.ma di Brucoli
Brucoli (Augusta)
(palpri2@hotmail.it)


OGGETTO: Legge 433/91. Chiesa Adonai Brucoli e Convento. Riferimento note 15226 del 06/08, del 15 settembre e del 26/10 2009.

Si riscontrano le note di codesto Ufficio Prefettizio – U.T.G. – ed a riguardo si fa seguito a quanto già comunicato per le vie al Dott. Sindona in data 12 ottobre u.s. precisando e chiarendo quanto segue.
Con contratto del 22/12/2006, Rep. N. 264, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ha affidato alla Ditta G.S.G. s.r.l. con sede in Agrigento, c/da Mosé –ESA Chimento – s.n., i lavori di Recupero e Conservazione della Chiesa Adonai di Brucoli e convento per l’importo complessivo netto di € .823.742,29.
I suddetti lavori venivano consegnati, sotto le riserve di legge, in data 19/12/2006 e gli stessi dovevano concludersi in giorni 365 e,pertanto, il giorno 19/12/2007.
I lavori si sono conclusi in data 02 maggio 2008 in quanto nel corso dei lavori si è reso necessario redigere due perizie di variante al fine di far fronte a delle esigenze manifestatesi a cantiere aperto e per conseguire la piena funzionalità dell’immobile, avuto riguardo principalmente alla sistemazione esterna dell’area di pertinenza del convento.
Tutto l’iter tecnico - amministrativo del progetto (approvazione originaria e successive varianti) è stato portato a conoscenza della Curia attraverso il responsabile dell’Ufficio Tecnico della stessa che ha partecipato alle varie conferenze di servizio. ?????????????????
A seguito dell’ultimazione dei lavori si avviavano le procedure per la redazione degli atti tecnico-amministrativi, propedeutici al collaudo per la riconsegna dell’immobile all’Ente proprietario.
Con nota del 20/06/2008, agli atti di questo Servizio in data 25/06/2008, la Curia Arcivescovile di Siracusa, infatti, faceva richiesta di avere riconsegnato l’immobile in via provvisoria per cui si avviava l’iter tecnico - amministrativo previsto a riguardo.
Il suddetto iter prevedeva, tra l’altro, anche l’effettuazione di tutti i collaudi tecnici previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza e tutela ambientale ( Impianti elettrici, idrici, termici, scarico acque nere etc.) che venivano completati nel mese di novembre 2008. Per poter eseguire tali collaudi, nella vana attesa della riconsegna, ci fu richiesto di stipulare da parte del Santuario il contratto di fornitura elettrica trifase, cosa che è stato possibile eseguire nella seconda metà di agosto 2008 solo dopo che l’impresa GSG ha pagato le bollette arretrate e nel frattempo per accelerare i tempi abbiamo concordato con l’impresa un altro contratto ma questa non si è presentata facendoci spendere a vuoto 456 euro. Dal mese di luglio 2008, anche a seguito di un tentativo di scasso, il sottoscritto constatando la totale mancanza di custodia del santuario da parte dell’impresa, provvedeva a stipulare un contratto con una ditta di vigilanza locale rimasto attivo fino a marzo 2009.
Nel contempo, già con nota del 23 luglio 2008, il Rettore del Santuario considerato che i lavori appena effettuati si stavano già vistosamente ammalorando contestava l’esecuzione di alcune lavorazioni, principalmente sotto l’aspetto della tutela dell’edificio, assumendo un atteggiamento che di fatto prima ha rallentato e poi impedito la citata consegna provvisoria come si dirà in appresso.
Al fine di accertare la fondatezza delle osservazioni evidenziate dal Rettore del Santuario, infatti, con nota del 01/Agosto 2008, prot. N. 5919, lo scrivente richiedeva alla D.L. i necessari chiarimenti ed eventualmente gli adempimenti da attuare a riguardo.
La D.L. in pari data confermava via fax che le opere eseguite risultavano conformi al progetto ed alle varianti approvate e che le osservazioni del Sac. Prisutto risultavano non pertinenti. E neanche era stato fatto l’allaccio alla rete Enel.
Sia la D.L. che la Ditta appaltatrice, rispettivamente con nota del ‘1 agosto 2008 e del 04 agosto 2008 facevano pervenire, il proprio parere negativo riguardo alla consegna provvisoria alla Curia Arcivescovile di Siracusa. E allora perché avrei dovuto stipulare il contratto con l’Enel visto che non avrei potuto usufruire del santuario? Intanto le bollette arrivano e sono pagate dal santuario.
In data 25/09/2008, inoltre, veniva effettuato un sopralluogo congiunto, richiesto dalla Soprintendenza ai BB.CC. ed AA. di Siracusa, al fine di verificare la fondatezza dei rilievi formulati dal Rettore del Santuario con la nota sopracitata, al quale partecipava, oltre allo scrivente, anche la D.L., il rappresentante della Curia nella persona dell’ing. Feltri, ed il sac. Prisutto Palmiro. A seguito del sopralluogo il suddetto Ente, sotto l’aspetto della tutela e della conservazione dell’immobile, non ebbe nulla da eccepire in ordine alla esecuzione dei lavori appaltati ed eseguiti. Non ha “nulla da eccepire” chi non ha conosciuto lo stato dei luoghi prima del “restauro” e questo vale per tutti coloro sono stati coinvolti a vario titolo nel restauro. Dal mio punto di vista sono stati apportati stravolgimenti allo stato dei luoghi mentre la rappresentante della sovrintendenza pensava al “concertino” e alle manifestazioni “culturali” che si potevano effettuare nel cortile superiore del santuario. In quella occasione ho contestato alla direzione lavori la totale sparizione di una stalla della quale precedentemente avevo presentato documentazione fotografica. (mi venne risposto che erano fotografie “vecchie” anche se vi erano fotografati i mezzi del cantiere). Sempre nella medesima occasione contestai il fatto che i detriti frutto delle demolizioni anzichè essere portati in discarica erano stati dispersi nei terreni del santuario ed in quelli circostanti il santuario.
Ultimati tutti i collaudi tecnici, relativi agli impianti realizzati all’interno dell’immobile ed acquisita tutta la documentazione propedeutica alla consegna provvisoria, ivi compreso il nulla osta da parte della Ditta appaltatrice in data 07/10/2008, nelle more dell’espletamento del collaudo, lo scrivente nel mese di dicembre 2008 (senza che fosse stato effettuato il collaudo tecnico amministrativo un mese dopo il tempo massimo della consegna) autorizzava la D.L. per la consegna provvisoria la cui data veniva fissata, dalla stessa D.L., per il giorno 06/03/2009. Data della quale non sono stato informato se non da persone estranee e nella stessa mattinata.
Alla data prestabilita, presso il Santuario di Brucoli, alla presenza dello scrivente, della D.L., dell’Impresa, del rappresentante della Curia, nella persona dell’ Ing. Feltri, (l’ing Feltri a quella data non rappresentava più la Curia era presente solo a titolo d’osservatore non ufficiale e ha tenuto a precisarlo) nonché del Rettore del Santuario, il Sac. Palmiro Prisutto, veniva effettata la necessaria ricognizione dell’immobile, al fine di redigere il prescritto verbale di constatazione. Ultimata la ricognizione venivano riscontrati degli inconvenienti in alcune lavorazioni, (su cui si è intervenuto in attesa della riconsegna per altre quattro volte) peraltro di modesta entità, che non inficiavano l’uso dell’immobile. Si invitava la Ditta alla loro completa eliminazione. A questo punto il Sac. Prisutto rifiutava la consegna per cui non rimaneva altro che attendere il collaudo dell’opera. che avrebbe già dovuto essere fatto, vedi nota del Dipartimento della protezione civile PROT. N. DPC/SISM/28550 ROMA, 20/04/2009 http://santuarioadonaibrucoli.blogspot.com/2009/09/non-tutti-hanno-fatto-il-loro-dovere.html .
(Il Prisutto poiché l’ing. Burgo gli aveva proposto un out-out – o così o dopo il collaudo - chiedeva un’ulteriore settimana per informare la Curia). In quella occasione il titolare dell’impresa dava ordine di sigillare tutta l’area del santuario, compreso il giardino e l’area verde impedendone di fatto anche la manutenzione ordinaria fino alla data attuale.
Successivamente il Rettore del Santuario richiedeva un altro sopralluogo alla Soprintendenza ai BB.CC. ed AA. di Siracusa che veniva effettuato in data 19/05/2009, a seguito del quale l’Ente ribadiva, con parere scritto, che i rilievi mossi dal Sac. Prisutto non riguardavano la sfera delle proprie competenze. Eccepiva, invece, sulla demolizione di un antico portale, e di altro già segnalato nella nota del 23 luglio 2008) riguardo al quale sono in corso delle verifiche (lo scrivente ha richiesto chiarimenti alla D.L.), che, in ogni caso, risulta fuori dall’appalto e non pregiudica l’uso dell’immobile e la sua riconsegna all’Ente proprietario come, peraltro, confermato dal collaudatore nella sua relazione dell’08 ottobre 2009.
Alla data odierna le operazioni di collaudo, sia statico che tecnico – amministrativo, possono ritenersi concluse ed il collaudatore ha richiesto, prima di emettere l’atto di collaudo, che venissero ripristinate delle lavorazioni giusta relazione del 08/10/2009. (lavori vari per alcuni dei quali è iniziato il quinto intervento)
Sentito il collaudatore, per le vie brevi, ultimati i lavori di ripristino, ordinati alla Ditta appaltatrice in data 16/10/2009, la data presunta per la riconsegna dell’immobile (giustamente meglio utilizzare l’espressione “immobile” perché l’antichità del monumento è stata quasi del tutto annientata) può essere fissata a metà novembre p.v.


IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
F.to(Ing. Paolo Burgo)
Sac. Prisutto Palmiro
Rettore del Santuario

Nessun commento:

Posta un commento